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L’applicazione dell’ISEE dopo le modifiche introdotte dal DL 42/16 in materia di trattamenti percepiti dai disabili
Revisione dei regolamenti, rapporti con l’utenza, controlli.
SETTORE: > Comunicazione (Urp, Uffici Stampa, Segreterie) Corsi e Servizi agli enti locali > Servizi alla persona (Servizi sociali / Istruzione/ Cultura / Biblioteche )
SCADENZA ISCRIZIONI:
08/03/2017
POSTI DISPONIBILI:
44
DURATA IN ORE: 5
DESTINATARI: Responsabili e loro collaboratori degli Uffici Istruzione, Uffici Servizi sociali, uffici URP, Uffici tributi dei Comuni; Segretari comunali e direttori generali
PERIODO: 14/03/2017 - 14/03/2017
Date di svolgimento
- 14 marzo 2017 ore 9.00-14.00
MODALITÀ DI ISCRIZIONE:
L’iscrizione al corso, per motivi organizzativi deve essere effettuata entro la data di
scadenza su indicata. Per procedere con l’iscrizione occorre collegarsi al sito dell’ASEV (www.asev.it), individuare
il corso di proprio interesse e compilare il relativo modulo d’iscrizione online.
Eventuale disdetta dovrà essere comunicata almeno 5 giorni lavorativi prima dell’inizio del corso pena la fatturazione dell’intera quota d’iscrizione. La conferma della tenuta del corso sarà comunicata via e-mail due giorni prima della data stabilita.
Quota d'iscrizione per enti locali non soci/privati/aziende: € 140,00 e a partire dal secondo iscritto € 120,00
Quota d'iscrizione per i soci: € 130,00 e a partire dal secondo iscritto € 110,00
Certificazione finale: Attestato di frequenza
Le iscrizioni per questo evento risultano chiuse.
Premessa
Trascorso il primo biennio dall’avvio, per l’ISEE introdotto dal DPCM 159/2013 è già tempo di
revisione. Con il DL 42/2016, convertito con L. 89/2016, sono state adottate misure innovative nel calcolo dell’indicatore per i nuclei con presenza di disabili, modifiche idonee a recepire le Sentenze del Consiglio di Stato del 29/2/2016, che hanno ritenuto illegittimo il computo nell’ISEE dei trattamenti assistenziali e indennitari percepiti dai disabili. Una revisione del DPCM 159/13 per rimodulare il sistema in via permanente appare strada necessaria, per questo il Ministero del Lavoro ora può contare anche sui dati definitivi relativi alle dichiarazioni presentate nel corso del 2015. Questi stessi dati costituiscono un utile ausilio anche per gli enti erogatori, per tarare le loro scelte di welfare sulle prestazioni locali. Per i comuni che finora hanno atteso è opportuno procedere alla revisione dei loro regolamenti interni per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate per garantire equità al sistema.
Il corso si propone di analizzare i principali effetti dell’applicazione dell’ISEE, anche alla luce delle ultime
modifiche normative, fornire elementi per la riscrittura dei regolamenti, impostare i necessari controlli, il tutto partendo dall’analisi delle ricadute sugli utenti del nuovo sistema di valutazione della condizione economica ridisegnato dal DPCM 159/13. Saranno anche descritte le modalità applicative del sistema di prova deimezzi, mediante l’indicatore ISEE, sulle nuove prestazioni sociali agevolate introdotte nell’ultimo biennio: dal Sostegno all’Inclusione Attiva (SIA), al “Bonus Bebè”, al reddito minimo adottato da diverse regioni.
Programma:
Il DL 42/16, convertito con la L.89/2016, all’art. 2 sexies, introduce significative novità sul calcolo dell’indicatore in presenza di disabili nel nucleo famigliare. Escludendo dal conteggio i trattamenti assistenziali e indennitari e reintroducendo una maggiorazione nella scala di equivalenza, la norma traduce i contenuti delle Sentenze del Consiglio di Stato del 29 febbraio 2016.
Analisi del contenuto del DL 42/16: motivazioni e conseguenze sui cittadini e sugli enti erogatori. Dopo una fase di incertezza, con le modifiche si è ridata legittimità al sistema di calcolo; i cambiamenti producono effetti non solo sull’ISEE socio-sanitario, ma anche sugli altri indicatori. Gli enti erogatori debbono procedere alla revisione dei propri atti in funzione delle nuove disposizioni e definire linee di comportamento, valutando le tendenze dei nuovi valori ISEE, specie nell’ambito delle prestazioni di tipo socio-sanitario.
La valutazione degli effetti delle nuove modalità di calcolo, come i dati del Ministero sulle dichiarazioni
presentate nel 2015, sono essenziali per strutturare i nuovi sistemi di welfare locali; vanno esaminate le variazioni dei valori finali dell’ISEE, chi guadagna e chi perde, con i necessari distinguo per tipologia di servizi, derivanti dalla differenziazione dei calcoli dell’indicatore: l’ISEE standard, l’ISEE socio-sanitario, l’ISEE per servizi residenziali, l’ISEE per minori.
L’importante passo successivo – la revisione dei regolamenti ISEE interni: criteri per accesso alle prestazioni, criteri applicativi delle tariffe, criteri per concessione di agevolazioni e altri contributi.
L’impostazione di un sistema per la ridefinizione delle soglie di accesso e fasce di compartecipazione degli utenti. Possibili soglie di esenzione: tra limiti e opportunità.
Altri principali elementi da inserire nei nuovi regolamenti: limiti valori ISEE, aliquote per sistemi personalizzati, decorrenze nell’adozione dei nuovi valori, validità degli effetti, trattamento del periodo transitorio, applicazione ai nuovi richiedenti le prestazioni e ai vecchi utenti, modalità e tempi di richiesta delle prestazioni, trattamento dei ritardatari, ISEE corrente (trattamento, decorrenza e validità degli effetti), procedure amministrative, controlli, sanzioni, ecc. – Analisi dei principali modelli di trattamento degli utenti: a fasce, personalizzati, a soglia unica: vantaggi e limiti.
I possibili parametri integrativi all’ISEE. La distinzione fra prestazioni unitarie e prestazioni continuative. Come assicurare l’equilibrio nelle entrate degli Enti e limitare l’impatto sulle famiglie.
L’efficacia e gli aspetti critici dell’ISEE “corrente”, il nuovo indicatore usato per rilevare variazioni reddituali recenti significative e che “attualizza” la valutazione economica degli utenti.
La compilazione dei nuovi modelli di DSU. I valori da dichiarare a cura del cittadino e i valori raccolti
direttamente dall’INPS.
La gestione delle procedure amministrative. Il ruolo dei Comuni nel Sostegno all’inclusione attiva (SIA), la nuova misura assistenziale avviata nel settembre 2016 a favore di nuclei disagiati. L’ISEE applicato al “Bonus Bebè” per i nuovi nati nel triennio 2015-2017.
L’importanza delle informazioni su documentazione e indicatore occorrente, definizione tempistiche in relazione ai tempi di calcolo dell’ISEE e della validità delle attestazioni rilasciate.
Il rafforzamento del sistema dei controlli, in particolare attraverso l’impiego delle banche dati definito col D.M. 8/3/13. L’aumento dei controlli preventivi a cura di INPS e Agenzia delle Entrate. I controlli del Comune: il procedimento di controllo, le relazioni con la L. 241/90. Tipologie dei controlli: controlli formali e sostanziali.
I possibili accordi con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate e le relazioni con gli altri soggetti
coinvolti (CAAF, INPS, altri enti detentori di dati).
La selezione delle posizioni da controllare: a campione, sui casi dubbi. Analisi delle fasi del procedimento. Ruolo e responsabilità del responsabile del procedimento. Rilevanza penale delle dichiarazioni mendaci. Le importanti modifiche nel ruolo sanzionatorio del Comune previste dalla L.122/2010.
Docenti
- dott. Massimo Terenziani - Dirigente Servizio Diritto alla Studio di ente locale, consulente esperto in materia di ISEE
Sede di svolgimento
-
ASEV - Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa
Via delle Fiascaie, 12
50053 Empoli (FI)Orario di apertura: Lun.-Ven. 9.00 – 14.00 / 14.30 – 18.45
Tel. +39 0571 76650
Fax. +39 0571 725041
Ente organizzatore: Asev spa
NUMERO ALLIEVI: Il corso prevede un massimo di 45 partecipanti.
I dati relativi all'organizzazione del Corso possono subire variazioni
Ufficio Registro Imprese di Firenze, P.IVA e C.F. 05181410480 - R.E.A. 526891 - Cap. Soc. I. V. 250.000,00 euro